Davide Boldrini, l’uomo bionico della Gnarro

Gambe da runner, cuore trial, sogno da Iron Man. Davide Boldrini è tutto questo. Fino al 2012 sport quasi nulla. Un tranquillo ragazzo di campagna, che forse non disdegnava il divano. Poi un paio di anni a fare vasche con la Nuovo Nuoto, quindi l’arrivo in Gnarro nel 2014. E lì è cominciata la trasformazione di questo ragazzo di 28 anni della Bassa (genitori di San Pietro in Casale). Per allenarsi si allena, perbacco, ma non ha ancora deciso cosa fare da grande, dice. Nel frattempo fa un po’ di cose. Intanto domenica 11 marzo è arrivato secondo nel trial di Casola Valsenio alle spalle di Gianluca Galeati, che ha nel palmares un secondo posto alla Tour de Geants, una follia da oltre 300 km: e scusate se è poco. ‘Fino a metà gara eravamo insieme, poi mi è andato via staccandomi di circa un minuto e mezzo. Ma io ho dato oltre 10 minuti al terzo classificato’. La gara di Casola ha dato però a Davide la vittoria nel trittico che vedeva insieme i trial del Poggiolo e Riolo.

Parliamo  dunque di un atleta trial? No, non sarebbe esatto perché Davide – che appunto non ha ancora deciso come sbarcare il lunario nel vasto mondo del running – ha corso quest’anno il diecimila del Mugello in 36.30 e Granarolo di 37.20. Molti venderebbero la propria mamma per fare questi tempi, ma lui sente che sulla velocità non potrà mai fare grandissime cose.  Sarà…Intanto se la cava benino anche sui 21k. Quest’anno è passato da 1.32  a 1.21 segnato a Castelmaggiore nel dicembre scorso. Per distrarsi da queste misere performance si diletta appunto nel trial: gli garbano i saliscendi, il fango, la pioggia e le buche.

Nei sacri testi si fa fatica a trovare tabelle per tenere questi tempi sui 10k e 21k e nel contempo primeggiare nei trial. ‘In realtà non mi sto allenando né per l’uno ne’ per l’altro… punto all’Iron Man di luglio a Zurigo’ confessa, dove vorrebbe stare sotto le 11 ore. Il coach è Fulvio Favaron, che qualcosa sa di Iron Man. ‘Lui mi dà le tabelle, ma io faccio sempre qualcosa in più’. Certo, non vogliamo mica correre il rischio di fare della muffa.

Per fare velocità, trial e triathlon (in questa specialità è iscritto con la Polisportiva Zola) fa 9 allenamenti alla settimana: un paio di nuoto, poi running e nel week end bici. Corre circa 90 km, nuota per 4 (è rimasto il suo primo amore) e pedala per quasi 200 chilometri da lunedì alla domenica.  Davide si sveglia alla 5 e spesso fa la ‘doppia’ alla sera. Nei momenti di pausa è lecito pensare che faccia anche la sfoglia..

Insomma abbiamo questa roba qui alla Gnarro. E non lo cediamo, è il nostro superman. ‘Alla Gnarro ci sono arrivato per caso, mi trovo molto bene con tutti i ragazzi. Un bel gruppo, unito e molto attivo’. Capitan Gelso, lo facciamo un bus destinazione Zurigo per sostenere il nostro Davide? Guido io se non ha il cambio automatico…

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