Vivibologna 2018, alla camminata della Gnarro al Pilastro oltre un migliaio di runner…nella nebbia

Fermi tutti, ci siamo sbagliati. Quella che si è svolta stamattina non era l’edizione 2018 di ViviBologna. No, era la settima prova del Fog Trophy…era rimasta indietro e la giornata si è rivelata perfetta.

In effetti la camminata organizzata dalla Gnarro è stata avvolta in un nebbione tale che sembrava correre nella Via Lattea. Certo, poteva andar peggio visto il meteo dei giorni precedenti. In ogni caso alla partenza erano oltre un migliaio, che è comunque un bel numero considerato che ormai ogni domenica si affastellano eventi podistici ufficiali e non.

Tre i percorsi: 11, 7 e 3 chilometri circa, tutti partiti dal Centro commerciale Pilastro. Per l’occasione gli atleti Gnarro hanno smesso pantaloncini e canotta per vestire pettorina e bandiera (e non sempre lo spettacolo è stato edificante….). Hanno assistito i partecipanti sul percorso, oltre ad aver avuto il privilegio di vedere sui volti fatica e sofferenza che sono poi le stesse di quando a correre sei tu.

La camminata si è svolta senza nessun problema particolare, anche se in alcuni punti la strada presentava tracce di gelo, costringendo alcuni a qualche pattinata. Molti hanno allungato i percorsi, bissando soprattutto quello da 11 km. Una prassi che orami si sta consolidando in qualche caso in modo informale, in altri è invece programmata dagli stessi organizzatori, come è accaduto nella recente camminata della Pontelungo. Per i runner significa avere la possibilità di fare un ‘lungo’ in un contesto organizzato e partecipato, per le società è invece un modo per non perdere presenze, che è un nervo scoperto del mondo podistico.

Finita la fatica , gli gnarri hanno brindato sfoggiando bottiglie di  Spritz e Mojito…i maligni dicono che si trattava di detersivo per i piatti all’aceto e agli agrumi (premi di giornata), ma non mi perderei in dettagli… Capitan Gelso, invece, occorre prendere nota che Luigi Giagnorio ci ha promesso bollicine italiane direttamente in sede…Non sarà birra, ma va bene lo stesso..

Precedente La Gnarro a Siena nel segno di Burian. Un morso alla medaglia e uno (e anche più) ai cantucci Successivo Davide Boldrini, l'uomo bionico della Gnarro

Lascia un commento